Non è solamente una vittoria


A novembre, secondo l’opinione di molti, il Santa Veneranda era una squadra spacciata e condannata a disputare per l’eternità il campionato di seconda categoria. Fortunatamente siamo ad aprile e molte cose sono cambiate nell’arco di una stagione incominciata malino e poi sfociata in un crescendo rossiniano fino alla vittoria del campionato (con due giornate di anticipo).

Nonostante le difficoltà iniziali, gli uomini di Lucio Clara hanno saputo restare uniti e hanno tirato fuori il meglio di loro da quella forza, la quale va oltre le singoli doti tecniche e atletiche, che si chiama gruppo. A questo gruppo, poi, ci aggiungiamo i preziosi gol di un bomber eccezionale e sempre verde che ha varcato la soglia dei 35 anni, coadiuvato da un giovane di talento; una difesa rocciosa, un centrocampo con personalità da vendere e una porta difesa da mani sicure e affidabili. Il risultato finale non può che essere la vittoria del campionato.
E il mister? Da uno che proviene da quella Vis Pesaro che ha fatto sognare una città intera ci si può aspettare solo un capolavoro. E così è stato.

La società
La vittoria del campionato è un altro trofeo che si aggiunge nella bacheca della società orange.
Tuttavia la conquista del campionato di seconda categoria non è l'unico obiettivo raggiunto dalla Polisportiva S.Veneranda, infatti ce ne sarebbero altri due da menzionare come la realizzazione dei campi sintetici e il potenziamento del settore giovanile. Un lavoro accurato e lungimirante volto all'evoluzione della società e al progresso del movimento calcistico pesarese.